Il chatbot di IA dovrebbe rivelare nuove opportunità di vendita, ma fallisce per mancanza di accesso ai dati CRM. Questo scenario dimostra: l’IA generativa crea valore solo quando può accedere a più sistemi. Uno standard aperto come traduttore trasforma soluzioni di IA isolate in partner intelligenti.
L’ondata inarrestabile di agenti IA isolati pone sfide alle aziende. Come mostra l’esempio introduttivo, gli agenti IA hanno bisogno di accedere ai dati aziendali per creare realmente valore. Tuttavia, sistemi come CRM, DMS o i sistemi di ticket spesso integrano i propri chatbot di IA. Per implementare strategie di IA su larga scala è necessario un ponte centrale che consenta un accesso riutilizzabile ai dati dei sistemi.
La soluzione: MCP come standard linguistico comune
Questo ponte si chiama Model Context Protocol (MCP). Questo modello supera i nuovi silos di IA e funge da traduttore tra agenti IA e sistemi informatici. Il suo vero valore risiede nella capacità non solo di leggere i dati, ma anche di eseguire azioni mirate all’interno dei sistemi. Ciò può andare dalla creazione di un ordine, all’aggiornamento di un record cliente, fino alla pianificazione di un appuntamento. MCP costituisce lo strato di comunicazione unificato che rende tutto questo affidabile. Il principio è semplice ed efficace: l’IA dice ciò che vuole; MCP lo traduce e fa sì che il sistema comprenda ed esegua correttamente la richiesta. I software esistenti non devono essere modificati, il che protegge gli investimenti e rende la strategia IA a prova di futuro.
Il beneficio: orchestrazione invece di caos degli agenti IA
Così la visione di un paesaggio IA interconnesso diventa realtà. Invece di molti agenti isolati, emerge un ecosistema intelligente. Ne derivano punti di forza chiave che fanno di MCP la chiave dell’IA connessa:
Iniziare in piccolo, crescere in modo sostenibile:
Con MCP si può iniziare in piccolo, collegando due sistemi e un’applicazione IA. L’architettura è progettata per crescere gradualmente con le vostre esigenze. Nuovi sistemi e IA possono essere aggiunti in modo modulare.
Libera scelta del modello di IA:
MCP separa l’integrazione dei sistemi dalla scelta del modello linguistico. È possibile utilizzare diversi modelli di IA come quelli di OpenAI, Anthropic o anche open source, senza dover reintegrare i sistemi collegati. Questa indipendenza è un vantaggio strategico in un mercato in rapida evoluzione.
Controllo centrale e sicurezza:
In un mondo di agenti IA autonomi che interagiscono direttamente con i vostri sistemi, un controllo centrale è essenziale. MCP vi dà l’autorità su quale IA può accedere a quali dati ed eseguire quali azioni. Ciò garantisce trasparenza, conformità e sicurezza.
Futuro garantito tramite standardizzazione:
MCP è open source, consentendo estensioni e adattamenti tecnologici flessibili e senza licenza a lungo termine. Grandi fornitori come Microsoft o Atlassian stanno già iniziando ad adottare lo standard.
Il successo nasce dalle persone e dalla tecnologia
MCP risolve il problema tecnico di integrazione e rende finalmente realizzabili le idee. Ma la vera trasformazione inizia quando i collaboratori si fidano delle nuove possibilità, le usano attivamente e adattano di conseguenza il loro modo di lavorare. Solo quando le persone comprendono le applicazioni IA e le integrano nella vita quotidiana emergono reali benefici come risparmio di tempo, nuove idee di business e più piacere nel lavoro.
Intervista:
Il Model Context Protocol (MCP) crea il ponte tra i sistemi di IA e le applicazioni aziendali. Mirco Stoffel, Head of AI Business Consulting presso Axians IT Services, spiega come le nuove applicazioni di IA possano avere successo tra i dipendenti.
Quali requisiti tecnici devono essere soddisfatti affinché i sistemi IT esistenti diventino compatibili con MCP senza modifiche al software stesso?
Mirco Stoffel: Finché il sistema dispone di un’interfaccia accessibile – ad esempio un’API – non sono necessarie modifiche al software per renderlo compatibile con MCP. Va notato che ogni server MCP deve essere sviluppato internamente o si può utilizzare uno già disponibile – ad esempio fornito dal produttore.
Come gestisce MCP i requisiti specifici di un dominio – ad esempio formati di dati settoriali o processi aziendali molto individuali?
MCP affronta i requisiti specifici tramite server MCP personalizzabili che fungono da adattatori tra sistema e agenti IA. Le aziende possono così supportare formati di dati specifici del settore senza che l’agente IA principale necessiti di conoscenze specifiche di dominio.
Alcune voci critiche avvertono dei rischi di sicurezza legati all’IA agentica. Le autorizzazioni estese di sistema di cui dispongono gli agenti IA potrebbero essere facilmente abusate. Come si può implementare MCP in modo sicuro?
MCP consente l’applicazione di standard di sicurezza come autenticazione, crittografia o monitoraggio. Inoltre, gli strumenti possono essere progettati per eseguire solo azioni specifiche o richiedere l’approvazione degli utenti per operazioni sensibili.
Quali misure concrete raccomandate alle aziende per rafforzare la fiducia dei dipendenti nelle applicazioni di IA – soprattutto quando i sistemi prendono decisioni autonome?
Raccomandiamo alle aziende di instaurare una comunicazione aperta e trasparente e di promuovere attivamente lo sviluppo delle competenze dei collaboratori. Un altro strumento importante è l’implementazione di una strategia “human-in-the-loop”, saldamente ancorata nella governance dell’IA. Questa misura definisce con precisione quando e come i dipendenti possono esaminare, convalidare o sostituire manualmente le decisioni autonome dell’IA, mantenendo così il controllo e senza sentirsi in balia della tecnologia.
Come possono i dipendenti essere coinvolti in modo utile nella progettazione di processi supportati dall’IA per favorire l’accettazione e ridurre le resistenze?
Le aziende dovrebbero innanzitutto organizzare workshop di processo con i dipendenti direttamente interessati. In essi si analizzano congiuntamente i flussi di lavoro esistenti, si identificano i colli di bottiglia e si raccolgono idee su dove l’IA potrebbe essere di supporto. Segue poi una fase di co-design, in cui team interdisciplinari – composti da esperti di settore e specialisti di IA – progettano insieme il nuovo processo target supportato da IA. Vengono utilizzati strumenti visivi come mappe di processo o user journey per rendere tangibile la futura collaborazione tra esseri umani e IA.
Secondo lei, quali competenze e ruoli saranno particolarmente importanti per i dipendenti in un panorama di sistemi interconnessi da MCP e IA?
Nel campo della GenAI, il ruolo dell’ingegnere della conoscenza e dei concetti di IA simbolica sta diventando sempre più importante. Le conoscenze devono essere strutturate in modo che i sistemi di IA possano utilizzarle in modo mirato e prendere decisioni tracciabili. Inoltre, la data literacy – cioè la comprensione della qualità e dell’interpretazione dei dati – così come il pensiero critico e la consapevolezza dell’etica dell’IA saranno indispensabili per valutare e utilizzare responsabilmente i risultati delle applicazioni IA.
Contatto media
Sibylle Rauber
Tel. +41 44 204 10 20
media.vesia@vinci-energies.com
Su Axians
Axians, il marchio ICT di VINCI Energies, supporta aziende private e pubbliche, operatori di rete e service provider nella modernizzazione delle loro infrastrutture e soluzioni digitali. Che si tratti di applicazioni aziendali o analisi dei dati, reti aziendali, spazi di lavoro condivisi, data center e infrastrutture cloud, infrastrutture di telecomunicazioni o sicurezza informatica – Axians è specialista in tutte le attuali tecnologie dell’informazione e della comunicazione!
Grazie a consulenza, pianificazione, integrazione e un’ampia gamma di servizi, Axians libera tutto il valore di queste tecnologie sotto forma di soluzioni su misura per i clienti.
2024: 3,7 miliardi di euro di fatturato // 16.600 collaboratori // 38 paesi
www.axians.com
In Svizzera, 1.113 collaboratori in 32 sedi lavorano sotto il marchio ICT Axians di VINCI Energies.
www.axians.ch
Su VINCI Energies
In un mondo in cambiamento, VINCI Energies accelera la transizione ecologica partecipando attivamente a due profonde trasformazioni: la digitalizzazione e la transizione energetica. In qualità di integratore vicino al mercato di soluzioni su misura e trasversali, supportiamo i nostri clienti nell’implementazione delle tecnologie, dalla pianificazione alla realizzazione, fino all’esercizio e alla manutenzione. Con le nostre 2.100 business unit regionali, agili e innovative, siamo coinvolti nelle decisioni energetiche, nelle infrastrutture e nei processi dei nostri clienti, garantendo ogni giorno maggiore affidabilità, efficienza e sostenibilità. VINCI Energies punta a una performance globale che rispetti l’ambiente, crei valore e promuova un impegno solidale.
2024: 20,4 miliardi di euro di fatturato // 102.600 collaboratori // 2.100 business unit // 61 paesi
www.vinci-energies.com